Si legge su "duerighe.com" il qui segnalato articolo, al quale l'Ispettore Regionale rimanda, ma non senza fare una precisazione che gli sembra giusta e doverosa:
Non sappiamo se quanto riferito sia vero (se lo scrivono e si assumono ltale responsabilità, perché dubitarne?) ma sappiamo che chiunque, fino a sentenza definitiva, è innocente.
A.Z. dovrà giustificare il proprio comportamento a chi di dovere e nelle sede opportune, comunque sia, l'eventuale reato segnalato è grave ed offensivo non solo verso la società civile ma soprattutto verso chi (i volontari) fanno degli immensi sacrifici personali allo scopo di racimolare quel denaro per le attività istituzionali di Croce Rossa e verso chi affida i proprio risparmi e le proprie offerte alla nostra Associazione; denaro che non può e non deve essere mal utilizzato in questo modo.
Se confermato, il tutto, è un grave schiaffo verso tutti coloro che credono in Croce Rossa, verso i nostri amati e spesso bistrattati (fortunatamente da pochi) Principi; ma allo stesso tempo, il fatto che qualcuno (seppur anonimamente) abbia segnalato il caso, è un segno del cambiamento che tutti vogliamo portare a tutti i costi alla e nella Croce Rossa Italiana: bilanci e situazioni "pulite", sia a Roma che in periferia.
Riferire questi casi isolati è importante, ma lo è anche non fare di tutta l'erba, un fascio ...
Ai colleghi abruzzesi un affettuoso abbraccio.
Christian D'Accardi
ISPETTORE REGIONALE DEI VVdS CRI DELLE MARCHE
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