
(Notizia AGI del 9 agosto)
Londra, 9 ago. - Il colosso farmaceutico statunitense Johnson & Johnson ha citato in giudizio la Croce Rossa americana rivendicando l'esclusiva sul logo. La compagnia ha intimato all'organizzazione umanitaria di non usare piu' l'emblema universalmente legato all'organizzazione di Ginevra sui kit di pronto soccorso che vende al pubblico. Nella memoria depositata presso la corte distrettuale di New York la societa' ha ricordato che da oltre 100 anni "ha l'esclusiva del marchio della Croce Rossa per i prodotti di primo soccorso". Il precedente citato risale al 1895 quando Clara Barton, fondatrice dell'emanazione statunitense della Croce Rossa internazionale, firmo' un accordo in cui riconosceva alla societa', costituita nove anni prima nel 1886, "l'uso esclusivo del simbolo come marchio per i prodotti farmaceutici e chirurgici di ogni genere". Mark Everson, attuale presidente della Croce Rossa Usa ha definito l'iniziativa legale della J&J "oscena" e ha ricordato come tutti i proventi della vendita dei prodotti vengano reinvestiti in programmi umanitari. Everson ha promessoo che intende resistere alla battaglia legale. Una via d'uscita potrebbe essere l'uso da parte dell'associazione statunitense del nuovo simbolo internazionale, un 'Rombo rosso' in campo bianco, adottato il 14 gennaio di quest'anno come terzo simbolo universale per porre fine alla querelle tra la 'Mezzaluna rossa', la branca musulmana dell'organizzazione, e la 'Stella di David rossa', per la parte ebraica. Terzo emblema che peraltro non e' stato ancora impiegato neanche dalla stessa casa madre di Ginevra. Il simbolo della Croce Rossa venne originariamente adottato a Ginevra nel 1864, l'anno successivo alla fondazione dell'organizzazione, e venne impiegato per la prima volta sui campi di battaglia del conflitto russo-turco scoppiato nel 1876 e conclusosi due anni dopo. Il simbolo venne riconosciuto ufficialmente da tutte le nazioni solo nel 1929. (AGI)
Londra, 9 ago. - Il colosso farmaceutico statunitense Johnson & Johnson ha citato in giudizio la Croce Rossa americana rivendicando l'esclusiva sul logo. La compagnia ha intimato all'organizzazione umanitaria di non usare piu' l'emblema universalmente legato all'organizzazione di Ginevra sui kit di pronto soccorso che vende al pubblico. Nella memoria depositata presso la corte distrettuale di New York la societa' ha ricordato che da oltre 100 anni "ha l'esclusiva del marchio della Croce Rossa per i prodotti di primo soccorso". Il precedente citato risale al 1895 quando Clara Barton, fondatrice dell'emanazione statunitense della Croce Rossa internazionale, firmo' un accordo in cui riconosceva alla societa', costituita nove anni prima nel 1886, "l'uso esclusivo del simbolo come marchio per i prodotti farmaceutici e chirurgici di ogni genere". Mark Everson, attuale presidente della Croce Rossa Usa ha definito l'iniziativa legale della J&J "oscena" e ha ricordato come tutti i proventi della vendita dei prodotti vengano reinvestiti in programmi umanitari. Everson ha promessoo che intende resistere alla battaglia legale. Una via d'uscita potrebbe essere l'uso da parte dell'associazione statunitense del nuovo simbolo internazionale, un 'Rombo rosso' in campo bianco, adottato il 14 gennaio di quest'anno come terzo simbolo universale per porre fine alla querelle tra la 'Mezzaluna rossa', la branca musulmana dell'organizzazione, e la 'Stella di David rossa', per la parte ebraica. Terzo emblema che peraltro non e' stato ancora impiegato neanche dalla stessa casa madre di Ginevra. Il simbolo della Croce Rossa venne originariamente adottato a Ginevra nel 1864, l'anno successivo alla fondazione dell'organizzazione, e venne impiegato per la prima volta sui campi di battaglia del conflitto russo-turco scoppiato nel 1876 e conclusosi due anni dopo. Il simbolo venne riconosciuto ufficialmente da tutte le nazioni solo nel 1929. (AGI)

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