
Isidoro Sadori aveva 67 anni. Il dolore di Rinaldi e dei colleghi dell’associazione: “Una grave perdita per Sassoferrato”
Stroncato da infarto sul palco della festa dei volontari della CRI.
SASSOFERRATO - Muore stroncato da un infarto, mentre dal palco sta parlando alla folla giunta in massa per celebrare il 25° anniversario della nascita del gruppo dei volontari della sezione della Croce Rossa di Sassoferrato. Se n’è andato così Isidoro Sadori, 67 anni, uno dei 60 volontari della Cri sentinate.Ieri mattina, intorno alle 10,30, l’uomo aveva appena iniziato il suo intervento, al cospetto di tanta gente presentatasi in piazza Gramsci, nel pieno centro storico, quando è stato colto da un malore. Si è subito capito che la situazione era molto grave. Tanto immediato quanto tempestivo il tentativo di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare: in pochi attimi il cuore di Sadori ha cessato di battere. E così una giornata di festa si è trasformata all’improvviso in una giornata di lutto. Un dramma che colpisce, nello stesso tempo, la moglie di Isidoro e i suoi tre figli, la sezione della Cri e coloro che ben conoscevano il 67enne e avevano auto modo di apprezzarne la simpatia, la giovialità e le doti umane. “Mi è caduto praticamente fra le braccia - spiega Annunzio Renzaglia, un altro volontario della Cri sassoferratese, palesemente sconvolto dal dolore - aveva il viso cereo, per cui ho intuito che si trattava di una cosa seria. Tutti sono accorsi e si è proceduto immediatamente a un massaggio cardiaco, ma invano. Mi sembra incredibile, non riesco ancora a crederci”. Distrutto il sindaco Luigi Rinaldi, anch’egli presente all’iniziativa. “Innanzitutto - osserva commosso il primo cittadino - perdo un caro amico. Isidoro, al quale mi legava un bel rapporto già dagli anni ’70, allorchè l’avevo avuto come collega in consiglio comunale, era una persona simpatica, socievole, scherzosa, con tanta voglia di vivere e sempre con la battuta pronta. Questa mattina (ieri, ndr), ci avevo parlato appena cinque minuti prima che accadesse la tragedia e, in tutta onestà, magari con il senno del poi, devo dire non l’avevo visto pimpante come al solito, forse un po’ troppo serio per il suo carattere, ma non potevo certo immaginare chissà che cosa. Ho incontrato la moglie e i figli e capisco perfettamente l’enormità del dramma che stanno vivendo. Ad essi mi sento molto vicino in questo momento così doloroso”. E saranno certamente in tanti anche questo pomeriggio, in occasione dei funerali, a stringersi attorno alla famiglia di Isidoro Sadori per far sentire loro tutto l’affetto possibile. La messa è prevista alle 17, presso la chiesa di San Facondino. Poi, al termine della funzione religiosa, il corteo funebre procederà per il cimitero urbano, dove la salma del 67enne verrà tumulata.
Articolo prelevato dal sito online del Corriere Adriatico di oggi:
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