lunedì 2 luglio 2007

Notizia senza commento.


Notizia AGI del 29 giugno 2007.
Ginevra, 29 giu. - Il regime militare di Myanmar continua sistematicamente a violare i diritti umani. Lo ha denunciato il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) in un rapporto che raccoglie interviste e risultati di indagini condotte tra il 2000 e il 2005. Il presidente del Cicr, Jakob Kellenberger, ha accusato le forze armate di Rangoon, di affamare i prigionieri e di impiegarli spesso come "dragamine umane" in operazioni di sminamento spesso finite tragicamente. Tutto questo "e' motivo di grave preoccupazione, le attivita' del regime causano sofferenze immani a migliaia di persone che vivono in zone di guerra". La giunta, che da anni ignora gli appelli della comunita' internazionale a liberare Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace e paladina del movimento democratico, non presta neanche orecchio alle denunce del Cicr che chiede sia messo fine a violazioni che Kellenberger definisce "ripugnanti". L'organizzazione umanitaria ha anche denunciato violenze, stupri e omicidi contro le popolazioni che vivono al confine con la Thailandia.

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